Giuseppe BARRECA

Fabien, David

Je vous transmets du fond du cœur toutes nos sincères condoléances. Je me souviens de votre Papa comme quelqu’un de très généreux et très accueillant. Beaucoup de courage à vous tous et encore plus à votre maman.

Patrice

Quel pomeriggio di settembre 1975 tornai a bordo di corsa stringendo il mio disco appena acquistato a Genova, era l’ultimo album dei Pink Floyd: I wish you were here.
L’avrei ascoltato a Milano e non vedevo l’ora, ora che sarebbe scoccata solo 15 giorni dopo.
Ti ho incontrato vicino all’Ufficio Informazioni e mi hai chiesto che disco avessi in mano. Vedendo il titolo, con un mezzo sorriso mi hai detto di seguirti e hai aperto la discoteca dove la sera facevi il dj. Hai messo il disco sul piatto e l’hai fatto partire. Dopo aver messo a punto il suono mi hai lasciato le chiavi e te ne sei andato a lavorare nella tua stazione radio.
Fu così che sentii quel capolavoro per la prima volta: da sola con l'impianto voce della discoteca che mandava la musica a palla: uno dei ricordi più intensi della mia vita e lo devo a te. Te ne sarò per sempre grata.

È così che ci siamo conosciuti sull’Achille Lauro, dove io facevo la hostess da un mese e tu eri ufficiale RT.
Siamo poi diventati amici perché ci somigliavamo molto nei gusti musicali ma soprattutto nella visione del mondo.
La grande differenza di età ha fatto sì che tu diventassi un po’ la mia guida, io avevo solo 19 anni e tu 26 più di me
Sei stato un amico, un consigliere e una persona che mi ha aperto gli occhi su molte cose, che ancora non ero in grado di capire, per l’età, ma anche per la mia mentalità “milanese”, così diversa da quella delle mie colleghe e colleghi di bordo.
Eri intelligente, colto, generoso, dotato di grande intuito, sensibilità e senso dell’umorismo.
Sei stato l’unico con cui ho mantenuto i contatti dopo lo sbarco.
Mi mancherai molto Beppe, così come mancherai alla tua bella famiglia. Un abbraccio grande a Regine, che ho avuto il piacere di conoscere sull’Achille, ai tuoi figli e a tutti quelli che ti hanno voluto bene.
Vola alto, Beppe, tu che conosci il vento
Manuela “la milanese”

Con affetto nel ricordo di una persona speciale. Flavia e il cugino Giuliano Lualdi